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Leggere pericolosamente. Il potere sovversivo della letteratura in tempi difficili
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Nafisi, Azar

Leggere pericolosamente. Il potere sovversivo della letteratura in tempi difficili

Adelphi, 05/03/2024

Abstract: "Finché possiamo immaginare, siamo liberi" ha detto David Grossman. Ma – si potrebbe obiettare – non sarà un lusso riservato agli scrittori? In altre parole: la letteratura esercita un effettivo potere sulla nostra vita quotidiana? Le cinque lettere che fra il 2019 e il 2020 Azar Nafisi ha indirizzato al padre, proseguendo un dialogo che la morte di lui non ha interrotto, sono la più persuasiva risposta a questo cruciale interrogativo. Mentre intorno a lei, anche negli Stati Uniti, la realtà si fa sempre più allarmante – dall'affermarsi di tendenze totalitarie alla pandemia di Covid-19 – e indignazione e angoscia paiono sopraffarla, Azar Nafisi torna a immergersi nei libri che più ha amato, e ci mostra, intrecciando racconto autobiografico e riflessione sulla letteratura, come Salman Rushdie e Zora Neale Hurston, David Grossman e Margaret Atwood, e altri ancora, l'abbiano accompagnata nei momenti più difficili, come veri e propri talismani. E le abbiano dischiuso, con la loro multivocalità, inattese prospettive: insegnandole per esempio a dubitare della soffocante dicotomia tra aggressore e vittima; a vedere nell'odio e nella rabbia, in apparenza capaci di conferire identità, una fuga dal dolore – a comprendere che le grandi opere letterarie sono davvero pericolose, giacché smascherano ogni impulso tirannico, fuori e dentro di noi. Sicché "leggerle pericolosamente" significa accogliere l'irrequietezza e il desiderio di conoscenza di cui ci fanno dono.

L'uomo invisibile
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Wells, Herbert George - Esposito, Mirko - Esposito, Mirko

L'uomo invisibile

Feltrinelli Editore, 05/03/2024

Abstract: "Iniziatore della fantascienza, Wells ha dimostrato una preveggenza inquietante." The Daily TelegraphUna notte, nel cuore dell'inverno, un bizzarro e sinistro forestiero arriva in un remoto villaggio inglese. Con il volto fasciato da bende, gli occhi nascosti dietro occhiali scuri e le mani coperte da guanti anche in casa, Griffin – il nuovo ospite della locanda The Coach and Horses – parrebbe aver subìto un incidente. Ma il suo aspetto dipende da una ragione molto più agghiacciante: durante un esperimento è riuscito a sviluppare un processo che lo ha reso invisibile. E ora, impegnato a cercarne l'antidoto, lavora nella stanza che ha affittato. Le sue attività segrete, però, iniziano presto a inquietare la gente del posto, e così l'uomo si trova costretto a lasciare il villaggio e a cercare l'aiuto del suo vecchio amico Kemp. Sarà l'inizio del suo sprofondare nella follia. Mosso da spirito di vendetta nei confronti dell'amico che si rifiuta di aiutarlo, estende il suo rancore ai sonnolenti abitanti dell'intera Inghilterra, pianificando uno spaventoso regno del terrore. E, man mano che il cerchio della polizia si stringe intorno a lui, diventa sempre più disperato e violento.L'Uomo Invisibile è una novella pionieristica sull'ossessione umana per il potere conferito dalla scienza, una combinazione angosciante di farsa, satira e tragedia.

Le nuvole di Picasso. Una bambina nella storia del manicomio liberato
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Basaglia, Alberta - Raccanelli, Giulietta - Raccanelli, Giulietta

Le nuvole di Picasso. Una bambina nella storia del manicomio liberato

Feltrinelli Editore, 05/03/2024

Abstract: I bambini, solo conoscendo il senso delle cose, riescono a spiegarsele. E per capire chiedono, instancabili, sempre. Quando si regge lo stillicidio dei loro perché e ci si sforza di dargli le risposte che meritano, si arriva sempre al cuore delle questioni. La voglia di raccontare la storia già molto conosciuta, ma non ancora da tanti digerita, di Franco Basaglia, del manicomio liberato e del suo superamento, nasce proprio dalle domande dei più piccoli e dal tentativo di provare a ripercorrere fatti già noti con gli occhi e il cuore di una di loro, per darne una lettura inedita, unica e spudorata, quella cioè di chi non ha ancora sovrastrutture imposte da regole sociali. In questo lavoro hanno preso forma le parole per cercare di rispondere a quei tanti perché e per raccontare scampoli di vita della bambina che è stata dentro a quella rivoluzione. Bambina che nel frattempo è cresciuta e che spontaneamente ha fatto di quella esperienza la base per costruire la sua professione. "Come camminerebbe mio padre ora, con cent'anni appoggiati sulle spalle? Sarebbe ancora dritto, questo lo so."L'11 marzo 1924 nasceva Franco Basaglia. Cento anni dopo, la storia del suo lavoro, del manicomio liberato e poi superato continua a farsi sentire. Ma, per far sì che le sue pratiche e i suoi insegnamenti restino guida e strumento anche per leggere il presente, serve andare al cuore delle motivazioni di Basaglia; porre le domande più decisive, quelle più scomode, quelle più oneste. Il tipo di domande che solo i bambini, implacabili e senza pudori, sanno fare. In questo libro il racconto della rivoluzione che portò all'apertura e all'abbandono progressivo dei manicomi passa proprio attraverso gli occhi di una bambina, Alberta, la figlia di Franco Basaglia e Franca Ongaro. Il suo sguardo segue dal basso i passi dei genitori e di tutte le donne e gli uomini che insieme a loro hanno operato per scardinare un sistema. Quando si è piccoli non si può fare altro che cogliere la verità delle cose, lasciandosi toccare e travolgere da un'espe­rienza straor­dinaria. Un racconto che torna in un'edizione arricchita da tre nuovi capitoli, con una lettera inedita di Franco Basaglia e Franca Ongaro.

Democrazia afascista
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Pedullà, Gabriele - Urbinati, Nadia

Democrazia afascista

Feltrinelli Editore, 05/03/2024

Abstract: La democrazia afascista – una forma di autocrazia elettiva – è un fenomeno recente e in qualche modo inedito. Anche se nei paesi occidentali i primi segnali di una trasformazione delle regole del gioco democratico risalgono agli anni settanta del secolo scorso, oggi la sua avanzata è particolarmente evidente in Italia, dove il fascismo è nato e dove, soprattutto, nel 2022 gli elettori hanno per la prima volta consegnato il governo del paese a un partito ideologicamente legato al ventennio dittatoriale.La crisi dei principi ispiratori delle carte costituzionali introdotte all'indomani del secondo conflitto mondiale non riguarda però soltanto l'Italia, tanto da indurre studiosi e opinionisti a parlare di un generale arretramento delle democrazie verso forme autoritarie. È indispensabile quindi mettere a fuoco i tratti fondamentali di questa variante oltremodo insidiosa, che mette a repentaglio le conquiste politiche e sociali del secondo Novecento: per l'appunto la democrazia afascista.Di fronte alla sfida lanciata dalla destra radicale alla democrazia costituzionale, fondata sui diritti e sulla limitazione del potere politico, è necessario, tuttavia, non cedere a facili nostalgie. Si tratta, piuttosto, di volgere lo sguardo al futuro, rivendicando, specialmente per i più giovani, la straordinaria attualità delle promesse di quella che fu – e in parte è ancora – la democrazia antifascista. Ma per fare ciò occorre prima comprendere da dove viene, e cosa promette di essere, il nuovo assetto che da qualche anno minaccia di prendere piede a tutte le latitudini del globo, nel nome della funzionalità del sistema e della governabilità. Anche se in Italia è probabilmente più facile afferrarne i tratti, "democrazia afascista" è uno dei nomi possibili di un fenomeno che trascende la nostra storia nazionale e che, pure per questa ragione, merita di essere analizzato a fondo.Nell'anno III del governo Meloni prende forma, con sempre più chiarezza, il disegno di superare la democrazia costituzionale nata dalla Resistenza per approdare a una democrazia afascista. Conoscerne i caratteri, le radici storiche e i rischi è il primo passo per provare a ostacolarne l'avanzata.

Profeta
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Blaché, Sin - MacDonald, Helen - Rota Sperti, Silvia

Profeta

Feltrinelli Editore, 05/03/2024

Abstract: In una sperduta località dell'Inghilterra cominciano a succedere cose strane. Una tavola calda perfettamente accessoriata compare in mezzo al nulla, e qua e là vengono rinvenuti una serie di oggetti improbabili: giocattoli, peluche, mazzi di rose, cassette degli attrezzi. Poco prima, in una vicina base militare, si è verificata una morte in circostanze singolari. Secondo le autorità potrebbe esserci un collegamento tra il decesso e le apparizioni. Ma quelle stesse autorità brancolano nel buio.I due agenti speciali Sunil Rao e Adam Rubenstein, diversissimi come carattere ma straordinari nel portare a termine missioni internazionali della massima importanza, vengono chiamati a indagare. Dopo un po' scopriranno che circola una misteriosa sostanza, chiamata Profeta, che materializza i ricordi più belli e nostalgici delle persone, salvo poi usarli contro di loro. Ma chi c'è dietro a questa terribile operazione? Perché uccidere degli innocenti? E soprattutto, come sottrarsi a questa terribile rappresaglia del proprio passato?Originalissimo, avvincente, inquietante e spassoso al tempo stesso, Profeta si interroga, e ci interroga, sul valore dei ricordi e sul significato inaspettato che questi possono assumere nella nostra vita.Il tuo ricordo più felice è la loro arma più letale."Favoloso…" Neil Gaiman"Divertente, erudito e inquietante." The Scotsman

Song of myself. Un viaggio nella varianza di genere
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Geda, Fabio

Song of myself. Un viaggio nella varianza di genere

Feltrinelli Editore, 05/03/2024

Abstract: Quella legata all'identità di genere è forse la più importante rivoluzione culturale di questo inizio di millennio: ha il respiro dei secoli e il passo del genere umano. La società insegue e chi si occupa di varianza di genere in età evolutiva fatica a gestire la quantità di richieste.Fabio Geda si è sempre occupato di chi cresce, di attraversamenti e di frontiere; e anche di questo si parla, parlando di identità di genere. Da qui, l'idea di un libro e di un podcast. Provare a raccontare la varianza attraverso un luogo specifico, l'ambulatorio dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, e un coro di voci capaci di immergersi nella complessità dell'argomento.Ne è nato un lavoro sul tema dell'affermazione di genere che non ha precedenti in Italia e che viene filtrato dalla sua sensibilità di scrittore e dal suo talento unico nel dare la parola agli adolescenti.Per oltre un anno ha seguito gli incontri di psicoterapia di gruppo raccogliendo storie e riflessioni di ragazz, genitori, medici e psicologi. Questo libro è il racconto della sua esperienza e del suo viaggio dentro al mondo della varianza, ma anche la fotografia di una profonda mutazione, la delicata transizione collettiva verso un'idea di mondo nuova che sta prendendo forma sotto al nostro sguardo.Song of Myself è anche un podcast.Mi sento una ragazza. Mi sento un ragazzo.A volte mi sento una ragazza, a volte mi sento un ragazzo.Non mi sento né esattamente una ragazza, né esattamente un ragazzo.Mi sento me stesso. Mi sento me stessa.Mi sento.

Mio padre avrà la vita eterna ma mia madre non ci crede
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Valoppi, Paolo

Mio padre avrà la vita eterna ma mia madre non ci crede

Feltrinelli Editore, 05/03/2024

Abstract: Paolo ha otto anni, ama il calcio e va pazzo per i Pokémon e gli hamburger di McDonald's, ma sulla sua infanzia aleggia una presenza misteriosa e molto ingombrante: Geova. Suo padre, che di lavoro fa l'architetto, ne è un Testimone devoto, sua madre invece non ammette nessun amore superiore se non quello per i libri – prima aveva una piccola libreria femminista, ora insegna lettere a scuola – e, soprattutto, per le persone che le stanno a cuore. E così la crescita di quel bambino romano dal carattere docile e curioso si accompagna a un secondo mistero. Quello di quei due genitori che, pur divisi da una religione così spesso offerta a caricatura, continuano a stare insieme. A casa di Paolo il rispetto si mescola all'ironia, principale arma della resistenza materna. Ma il bambino, volendo bene al papà, desidera assecondarlo in quella fede che farebbe di lui un'anima destinata alla vita eterna, anzi a diventare "l'Eletto", come lo prendono in giro i miscredenti in famiglia. Cosa succede, allora, quando certe piccole disillusioni e poi l'adolescenza con la sua spinta verso gli "atti impuri" lo allontanano inesorabilmente dal Dio di suo padre ma non dalla vicinanza che prova per lui?Con limpido affetto il protagonista racconta di sé e dei suoi familiari, mentre, crescendo, perde la fede paterna ma a poco a poco trova la propria strada e la propria voce.Con questo suo primo libro – che è romanzo di formazione, memoir e racconto famigliare – Paolo Valoppi ci consegna la sua storia: una storia diversa e vera sul diventare grandi, narrata con rara delicatezza unita a una comicità irresistibile e vitale.D'accordo tra loro, i miei fratelli presero presto a chiamarmi "l'Eletto". Colui che, nella speranza di mio padre, poteva ancora essere convertito. Io ero quello che avrebbe ereditato la fede, i principi biblici e una interminabile sequenza di citofoni a cui andare a suonare ogni domenica mattina."Con scrittura felice e umorismo arguto, venato di malinconia lieve, Mio padre avrà la vita eterna ci proietta verso segreti di cui non si potrebbe parlare."Ilaria Gaspari

La figlia della serva
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Carrano, Patrizia

La figlia della serva

VALLECCHI-FIRENZE, 01/03/2024

Abstract: Ritroviamo in queste pagine la piccola comunista capace di intuire, in anticipo sugli adulti, le falle del socialismo reale: crescendo Elisabetta ha preso le distanze dalle granitiche certezze ideologiche di sua madre e ha inanellato amori, matrimoni, divorzi, illusioni politiche, vittorie e sconfitte. La figlia della serva non si limita a perlustrare con occhi partecipi ma impietosi uno spaccato della nostra borghesia intellettuale, ma guarda anche alle vicende del piccolo esercito di domestiche, portinaie, colf e badanti provenienti dal Veneto, dalle Marche, dalle Filippine o dal Perù, cui viene affidato il compito di badare all'adolescente Elisabetta e poi di accudire sua madre, divenuta con gli anni una vecchia imperiosa, testardamente fedele alle proprie idee di sinistra, ma pronta a tiranneggiare chiunque si prenda cura di lei.Sapremo così chi ha davvero amato Elisabetta e chi protegge l'ormai novantenne Franca, minacciata di sfratto da un'avida figliastra. Con l'aiuto del suo affezionato e capace badante peruviano Santiago, l'indomita vecchia riuscirà a inventarsi una nuova esistenza, senza rinunciare alle amatissime sigarette e ai cioccolatini di cui è ghiotta? E troverà la forza di recuperare il rapporto con la figlia Elisabetta?Ce lo racconta questo romanzo pieno di sorprese, agro, talvolta esilarante, capace di esaminare senza sconti le molte manchevolezze della sinistra e di raccontare con cruda tenerezza i rapporti fra "servi" e "padroni". Nel perenne dissidio fra una madre distratta e una figlia sentimentale, La figlia della serva riesce a descrivere cinquant'anni di storia politica e sociale del nostro Paese. E anche del mondo.

(1980-1987)
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Zavattini, Cesare

(1980-1987)

La nave di Teseo, 15/03/2024

Abstract: Cesare Zavattini iniziò a tenere regolarmente un diario il 14 gennaio del 1941 e continuò a "resocontare" le sue giornate sino al 1987. I quaderni zavattiniani sono da subito "un tritume di nomi di fatti di pensieri", un coacervo di temi, personaggi, azioni, progetti, ricordi: cronaca personale e storia italiana formano un amalgama denso e di estremo interesse per il lettore che ha modo di entrare nella mente di un uomo che è stato uno degli artisti più originali e complessi del Novecento. Zavattini racconta e confessa con un desiderio di sincerità, di conoscenza, di verità disarmanti, nella forma che più gli era congeniale: la scrittura in prima persona, autobiografica, nutrita di immagini e di pensiero, riuscendo a offrire un quadro esatto e insieme appassionato di protagonisti e fatti cruciali del suo tempo. La parte più significativa è rappresentata dalle anteprime inedite di soggetti cinematografici e dei progetti letterari e poetici in nuce, un corpus di poetica di valore inestimabile. Non mancano momenti lirici, nelle frequenti descrizioni di passeggiate, di luoghi dell'anima (Luzzara, il suo paese, il Po, Roma); nella cura commovente di una famiglia numerosa, nell'amore per il padre, figura onnipresente, invocata e mai dimenticata. Za è un uomo, con le sue debolezze, ma anche e soprattutto un intellettuale raffinatissimo e colto, curioso, vorace, consapevole di sé eppure mai autocelebrativo, che si interroga sul proprio lavoro, sulla vita, i sentimenti, su grandi temi come la pace, l'esistenza di Dio, e delinea con arguzia critica un ritratto originale di tutti coloro che percorsero un tratto di strada accanto a lui lasciando un segno indelebile nel mondo. In questo terzo volume sono raccolti, a cura di Valentina Fortichiari, i diari degli anni ottanta, fino all'ultima annotazione, quella del 25 ottobre 1987, prima che le sue condizioni di salute non gli permettessero di continuare.

Elaborate forme di solitudine
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Laudadio, Tony

Elaborate forme di solitudine

La nave di Teseo, 12/03/2024

Abstract: Attorno ad Andrea, diciassette anni e da alcune settimane in quello che sembra essere uno stato di coma irreversibile, si muove una girandola di destini impazziti, che si intrecciano vorticosamente. Cosa lega la bellissima dottoressa Luana Costa a Gipo, e quest'ultimo a Clemente, e questi a sua volta ad Alessia, Gabriella, Luca? C'è uno strano filo rosso che attraversa i personaggi, come a formare un coro di cui nessuno, però, sa ancora di far parte. Un vecchio vedovo, una giovane fidanzata, una ragazza che cerca il suo posto nel mondo, un uomo che inganna se stesso e un altro che non vuole più farlo. Tutti sono inconsapevoli di ciò che il destino sta cucendo per i giorni a venire, eppure, in qualche modo, percepiscono i fili che cominciano a intrecciare le loro esistenze. E, a ogni punto di cucitura, quei legami si modificano, alterandosi per sempre. Tony Laudadio tesse un romanzo colorato e sorprendente come le relazioni dei suoi personaggi, accesi da una disarmante normalità fatta di traumi comuni e problemi così umani. Sempre di corsa e alla ricerca di una felicità che sembra ora raggiungibile, ora inafferrabile, ma in grado, all'improvviso, di dare senso a una vita intera.

Il Dio dietro la finestra
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Krüger, Michael

Il Dio dietro la finestra

La nave di Teseo, 12/03/2024

Abstract: Il mondo, come lo conosciamo, è un luogo ordinato, in cui vigono regole chiare e in cui a ogni azione corrisponde una reazione certa e prevedibile? I personaggi di questi racconti ne sono convinti, sono uomini e donne sicuri di sé, ottimisti, talvolta sognatori, altre un po' cinici e disincantati, ma, tutti, intimamente persuasi che la realtà in cui viviamo segua dei principi condivisi e riconoscibili. Quando però, per qualche evento della vita, arriva il disincanto, e si rendono conto che il mondo è molto più complesso e contraddittorio, la sconfitta, non sempre dolorosa, è l'unico risultato possibile. Tredici racconti in cui Michael Krüger mescola abilmente umorismo e malinconia per raccontare affetti e abbandoni, contraddizioni e armonie inaspettate, natura e civiltà, giovinezza ed età matura con uno sguardo acuto, da osservatore instancabile che si posa su tutto, penetrando anche negli angoli più remoti dell'anima, e toccandoci nel profondo.

Trauma, attaccamento e sessualità. Psicoterapia integrata-corporea e bodywork per le ferite invisibili
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Giannantonio, Michele

Trauma, attaccamento e sessualità. Psicoterapia integrata-corporea e bodywork per le ferite invisibili

Mimesis Edizioni, 04/03/2024

Abstract: Ogni evento realmente traumatico deposita ombre insidiose e durature nel tempo, incide ferite profonde nella memoria corporea di una persona; questo condizionamento è particolarmente pervasivo quando tali esperienze avvengono all'interno di una storia di attaccamento problematica, e soprattutto quando coinvolgono anche la sfera della sessualità. Talvolta eloquenti ed eclatanti, queste tracce dolorose si accompagnano spesso a ferite invisibili, che appartengono al regno dell'indicibile; come tali, possono sfuggire anche alle maglie più sottili ed esperte del fare diagnosi e psicoterapia, in special modo quando si ha la pretesa di afferrare l'essenza dei ricordi somatici attraverso l'uso della comprensione razionale e del linguaggio. Muovendosi primariamente nell'ambito dei disturbi post-traumatici complessi e sessuali femminili, questo volume intende offrire al lettore nuove chiavi interpretative e di intervento clinico che possano facilmente integrarsi con altri modelli di riconosciuta efficacia. Dimensioni poco frequentate dalla maggior parte degli approcci, come lo schema e i confini corporei, la gestione delle distanze e del contatto fisico, il rapporto con il piacere in senso lato ma anche con l'accudimento, verranno affrontati da un punto di vista in parte innovativo, anche - ma non necessariamente - attraverso metodiche che prevedono l'uso consapevole, strategico e responsabile del contatto fisico, probabilmente uno dei temi più controversi dell'intera psicoterapia. Verrà dunque illustrato un approccio denominato "Contatto Integrativo", consistente nell'inserimento di approcci di origine psicotraumatologica, di psicoterapia corporea e di tecniche di bodywork all'interno di un modello integrato-corporeo di psicoterapia, calibrato innanzitutto sulla rielaborazione di esperienze traumatiche e negative, l'abuso sessuale, i disturbi connessi a storie di attaccamento anche gravemente deficitarie e l'intervento sessuologico.

La narrazione del corpo. La psicoterapia sensomotoria integrata nella terapia di coppia
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Minton, Kekuni - Puliatti, Maria

La narrazione del corpo. La psicoterapia sensomotoria integrata nella terapia di coppia

Mimesis Edizioni, 04/03/2024

Abstract: Nell'ampio panorama della psicoterapia l'approccio alla coppia è tipicamente cognitivista, comportamentale, sistemico o sessuologico. Attaccamento, emozioni e intimità affettivo-sessuale sono affrontati spesso senza tenere conto sia del ruolo del corpo della coppia, sia di esperienze precoci di attaccamenti inadeguati. Questi producono a volte risposte corporee che diventeranno una memoria procedurale relazionale adulta. Trigger del passato si intersecano con relazioni adulte, dove il confine tra l'allora e l'oggi diventa molto labile. Questo libro, dal taglio essenzialmente pratico, propone una chiave di lettura corporea ai conflitti della coppia, presentando esercizi che possono essere integrati nella propria pratica clinica al di là dell'approccio di base.

Il lato oscuro del software. Insegnamenti da Star Wars per jedi della sicurezza
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Shostack, Adam

Il lato oscuro del software. Insegnamenti da Star Wars per jedi della sicurezza

Feltrinelli Editore, 04/03/2024

Abstract: Chi sviluppa software deve dare importanza alla sicurezza, all'usabilità e alla consegna in tempi rapidi: per questa ragione l'ingegneria informatica è una disciplina così difficile e affascinante. Come possono venire in aiuto R2-D2, Darth Vader, Han Solo, Yoda e i famosi eroi di Guerre Stellari?In questo inedito e provocante libro, l'affermato game designer e ingegnere Adam Shostack spiega come scrivere codice per applicazioni sicure partendo da alcune intuizioni tratte dall'universo di Star Wars. Il risultato è un testo pratico e divertente che illustra modelli di sicurezza rilevanti per un'ampia varietà di sistemi e racconta le strategie attraverso cui gli hacker tentano di raggiungere i loro dannosi obiettivi.Il lato oscuro del software è un'originale tabella di marcia, utile e coinvolgente per creare da zero codice a prova di attacco.

La Repubblica sotto processo. Storia giudiziaria della politica italiana 1994-2023
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Buccini, Goffredo

La Repubblica sotto processo. Storia giudiziaria della politica italiana 1994-2023

Laterza, 15/03/2024

Abstract: La storia d'Italia degli ultimi trent'anni si è fatta più nelle aule dei tribunali che in quelle parlamentari. Da Mani pulite agli scandali del Csm: come è nato il conflitto tra politica e magistratura e perché si è trascinato così a lungo?Attraverso il conflitto tra partiti e toghe, una delle firme di punta del "Corriere della Sera" racconta gli ultimi trent'anni di storia del nostro Paese. La prima vittoria elettorale di Berlusconi e il processo Andreotti, il braccio di ferro tra il Cavaliere e i magistrati nella stagione delle leggi ad personam, le scalate bancarie dei primi anni Duemila e il tramonto di Di Pietro. E ancora: la piazza del 'vaffa' e l'odio per la casta, il grillismo giudiziario, gli scandali sessuali e la fine del berlusconismo, l'avventura di Matteo Renzi e il crollo del Pd, il processo sulla Trattativa e lo scontro con Napolitano. Infine, la stagione dei populismi, da Salvini a Giorgia Meloni; gli scandali del Csm, da Palamara ad Amara; gli scontri tra vecchi sodali, come Greco e Davigo; la morte di Berlusconi, che non chiude lo scontro.

La via selvatica. Storie di umani e non umani
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Favole, Adriano

La via selvatica. Storie di umani e non umani

Laterza, 15/03/2024

Abstract: La 'via selvatica' è quella che ci fa scoprire che non siamo solo cultura, che l'essere umano vive delle relazioni che intrattiene con tutti i suoi 'simili', dalle api ai vulcani, dalle foreste alle barriere coralline, dalle piante ai funghi che abitano con noi la Terra.Adriano Favole ce la racconta portandoci dentro la foresta di Tchamba, sull'isola di Futuna, tra i vulcani di La Réunion, sulle ramificazioni liquide dell'Amazzonia, nella baia di Lékiny e tra le radure delle Alpi occidentali.Un giorno James Clifford, uno dei più noti antropologi contemporanei, fu invitato dal suo amico Jean-Marie Tjibaou, un Kanak della Nuova Caledonia, a visitare la sua tribù natale. A un certo punto, dalla sommità della collina, Clifford vide alcune abitazioni in mezzo a una radura nella foresta. "Dov'è casa tua?", gli chiese. Tjibaou lo guardò, aprì il palmo della mano muovendolo a 360 gradi, invitandolo a osservare l'insieme del paesaggio e gli disse in francese: "C'est ça la maison!" (È questa la casa!). 'Casa' è fuori di noi, è l'insieme delle relazioni che abbiamo con gli umani e con gli altri esseri che vivono con noi qui sulla Terra. Dobbiamo la vita a forze ed esseri 'selvatici', 'incolti', che vivono cioè fuori dai confini delle culture intese come spazi simbolici. L'incolto è la nozione di cui abbiamo bisogno per uscire da quella contrapposizione tra natura e cultura che continua a colonizzare le nostre menti. L'incolto non è il caos: è la vita che si organizza, che germoglia, che si stratifica come i coralli, che si incontra e si scontra, la vita che rinasce continuamente nei dintorni di quella organizzazione che chiamiamo 'cultura'. L'incolto è un aspetto del mondo che viviamo e della condizione umana. Non è un caso che alcune società lo abbiano 'sacralizzato' e spesso posto al centro di rituali, proteggendolo dall'invasività e dall'avidità umana con norme e divieti. È in gran parte nell'incolto o nel semi-colto delle foreste e degli oceani che si produce l'ossigeno che respiriamo; è nei greti dei torrenti e nelle forre sotterranee che si accumula l'acqua che beviamo. Gli dobbiamo l'esistenza e, anche se non sempre lo riconosciamo, l'incolto ha una sua vita, è un assemblaggio di progettualità che prescindono da noi; l'incolto si cura di noi. Noi siamo incolto.

Omicidio a Lombard Street
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Feniello, Amedeo

Omicidio a Lombard Street

Laterza, 15/03/2024

Abstract: Siamo nel 1379, a Londra. È una notte di fine agosto e a Lombard Street, la strada dove vivono i banchieri italiani, c'è un corpo senza vita.Tutti gli indizi sembrano condurre a una soluzione semplice: un omicidio casuale frutto di una rissa tra balordi. Ma è andata veramente così? Un libro sorprendente, per gli amanti della storia e … dei gialli.Nella notte di un venerdì di fine agosto del 1379 il corpo di un mercante giace senza vita in una strada dal nome curioso e destinata a una grande fama nei secoli successivi: Lombard Street, la strada dei lombardi o, per meglio dire, degli italiani che a Londra hanno aperto le sedi inglesi dei loro commerci. All'apparenza questo omicidio ha tutta l'aria di essere una storia semplice, una storia come tante altre: una rissa tra balordi, avvenuta per caso e finita nella maniera peggiore. A questa versione crede il coroner, Nicholas Dymcock. Ci credono pure gli sceriffi, gli uomini che lo appoggiano nell'indagine e soprattutto ci crede tutta la città. A rafforzare questa pista c'è poi un altro elemento: il morto è un genovese, gente per gli inglesi dalla doppia faccia e oggetto di grande odio. E allora tutto sembra tornare, un omicidio di strada magari legato anche alle antipatie che gli italiani hanno saputo suscitare nella capitale inglese. Tutto risolto? Può darsi. Ma se, invece, nel più oscuro dei retroscena si nascondesse un'altra verità?Come in un romanzo giallo, tra Conan Doyle e Agatha Christie, Amedeo Feniello ci conduce alla scoperta della vita di una delle più straordinarie città dell'Europa medievale, Londra. E ricostruisce una storia vera che illumina a giorno gli albori del capitalismo inglese.

L'altro Novecento. Società, economia e cultura
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Frascani, Paolo

L'altro Novecento. Società, economia e cultura

Laterza, 15/03/2024

Abstract: Il Novecento, il 'secolo breve', viene raccontato tradizionalmente attraverso la politica e l'economia. Come se queste due grandi ruote motrici della storia producessero un cammino necessario e inevitabile. Esiste però un altro Novecento, spesso lasciato ai margini, da cui è necessario ripartire per scoprire le radici del nostro presente. È il Novecento che vede la transizione definitiva dalla società contadina a quella industriale. Quello che vede la nascita e l'evoluzione della società dei consumi di massa e la costruzione, in senso antropologico, di un nuovo modo di vivere e pensare. Quello che vede il crescente e inarrestabile dominio della tecnica, la costruzione di un sistema di produzione e comunicazione su scala globale, la dinamica delle crisi economiche e dei loro effetti. Quello che imprime come 'marchio' indelebile una diversa manifestazione dei sentimenti collettivi e privati.Un libro destinato a soddisfare le domande e le curiosità di quanti si interrogano sulla storia dei mutamenti sociali di massa e di costume.

Prigionieri, internati, resistenti. Memorie dell'"altra Resistenza"
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Labanca, Nicola

Prigionieri, internati, resistenti. Memorie dell'"altra Resistenza"

Laterza, 15/03/2024

Abstract: 600.000 italiani rifiutarono di aderire alla Repubblica sociale di Mussolini dopo l'8 settembre. Furono trasformati in lavoratori coatti da Hitler e oltre 50.000 persero la vita.Protagonisti del primo 'referendum antifascista', questi italiani hanno sempre fatto fatica a trovare un riconoscimento nella memoria della guerra e della Resistenza e in questi ultimi anni sono diventati un oggetto di contesa politica. Di recente hanno preso a essere più considerati – dalle istituzioni, dalla retorica celebrativa, da un certo associazionismo – ma solo come prigionieri maltrattati: il loro no al fascismo di Salò ne risulta quindi depotenziato di ogni valore morale e politico. Sono tornati a essere dei prigionieri e non dei 'resistenti senz'armi'.Il libro ricostruisce questo cambiamento: dal silenzio al riconoscimento, alla retorica celebrativa e al depotenziamento morale e valoriale. Documenta come l'Italia della seconda repubblica sia anche un tempo di contese memoriali, un tempo nel quale la Resistenza rischia di finire accantonata.

L'uomo dell'enciclopedia
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Cavalli, Marco

L'uomo dell'enciclopedia

Neri Pozza, 22/03/2024

Abstract: Marzo 1784. Il settantenne Denis Diderot, convalescente nelle campagne di Sèvres, è raggiunto da un trafelato cronista alle prime armi, risoluto a mettere a segno il colpo giornalistico della sua carriera: intervistare l'uomo che ha legato il suo nome all'Enciclopedia, grandioso catalogo delle conoscenze umane e impresa editoriale senza precedenti nell'Europa del xviii secolo. Pur con il presentimento della morte, Diderot è ancora abbastanza ciarliero da intrattenersi a colloquio con il suo giovane ammiratore, ricostruendo le vicende significative della propria avventurosa esistenza. Ne esce un racconto movimentato, ricco di improvvisazioni geniali, di imprevedibili cambi di ritmo e di rotta. Narrando la rocambolesca genesi dell'Enciclopedia, di cui fu uno degli artefici, Diderot percorre e ci fa percorrere la Francia dei Lumi. Penetra nei salotti e nelle tipografie di Parigi, avvicina protagonisti ed eroi della scena politica e culturale: da Jean-Jacques Rousseau a Madame Pompadour, da Cesare Beccaria a Voltaire, dall'affabile censore Malesherbes all'altezzoso filosofo Condillac. Amici, collaboratori illustri, antagonisti palesi e occulti, donne di insospettata virtù ed erudizione, uomini di scienza e di chiesa, chiamati alla ribalta da Diderot, contribuiscono al suo ritratto nel momento stesso in cui lui li ritrae per noi.Dopo aver consacrato quasi tutta la mia vita all'Enciclopedia vorrei mi fosse risparmiato lo spettacolo di vedermi sepolto dentro un'enciclopedia che immagino piena di inesattezze, visto che non sarò io a curarla.L'esigenza di diffondere la conoscenza, l'estro di improvvisare la vita, il piacere sfrenato di raccontarla, nell'autobiografia che Denis Diderot non scrisse mai.